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giardino in primavera - Versilia

Il giardino in primavera

Anche in una zona dal clima mite come Forte dei Marmi, protetta dal mare da un lato e dalle Alpi Apuane dall’altro, il lavoro del giardiniere in inverno si riduce; diminuisce senza azzerarsi del tutto, come dicevo in un precedente articolo. È però a marzo, con l’avvicinarsi della primavera, che bisogna ricominciare a darsi davvero da fare, sia con interventi pratici sia pianificando i lavori dell’anno. Marzo rappresenta infatti per i vegetali in generale il mese della ripresa vegetativa.

Cosa fare con la fine dell’inverno

Dal punto di vista pratico in questo periodo è fondamentale ricontrollare tutte le piante per asportare le parti secche e malate, rinnovare le pacciamature e distribuire compost o nuovo terriccio (ed eventualmente partire con le concimazioni vere e proprie). È necessario provare e ispezionare con attenzione gli impianti di irrigazione poiché spesso, dopo la stagione fredda, riservano brutte sorprese: a volte non funzionano le pompe o le centraline, in molti casi siamo costretti a sostituire gli irrigatori, in altri ci sono danni ai tubi. È finalmente possibile rimuovere le protezioni antigelo delle piante più sensibili e, quando le temperature iniziano a farsi accettabili, provvedere ad un’eventuale arieggiatura e trasemina nei prati ed è opportuno pulire cortili e vialetti da muschio e infestanti, se non lo si è ancora fatto.

Cosa piantare in primavera

Nei giardini versiliesi possiamo piantare quasi di tutto, ad esempio impatiens, primule, calendule, crisantemi, amaranthus, bocche di leone, portulache, petunie, nuove rose, ma bisogna stare attenti alle temperature. Quando ero ancora un giardiniere inesperto mi è capitato di cedere alle pressioni di clienti frettolosi e di aver messo precocemente a dimora piante particolarmente delicate quali le impatiens; il risultato è stato un disastro. La fine dell’inverno rappresenta anche il momento migliore per discutere coi clienti della manutenzione ordinaria da effettuare durante il resto dell’anno e per organizzare i lavori straordinari da effettuare nelle aree verdi (riprogettazione o modifiche sostanziose), dato che molti interventi radicali è conveniente realizzarli proprio nella stagione primaverile, sia perché riescono meglio, sia perché così facendo è possibile arrivare all’estate con i giardini pronti.